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Prima del d.lgs. 97/2016 questa sezione era denominata "Programma per la trasparenza e l'integrità" I riferimenti normativi come modificati dal d.lgs. 97/2016 sono:
Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
La legge 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" prevede tra l'altro la nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e l'adozione entro il 31 gennaio di ogni anno del piano triennale di prevenzione della corruzione.
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Tutela della Trasparenza 2015-2017 (con relativa scheda valutazione rischio per area). Approvazione il 30 marzo 2015 con delibera n. 38/2015.
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Tutela della Trasparenza 2018-2019 (con relativa scheda valutazione rischio per area). Approvazione il 27 giugno 2018 con delibera n. 185/2018.
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Tutela della Trasparenza 2019-2021 (con relativa scheda valutazione rischio per area). Approvazione il 17 aprile 2019 con delibera n. 55/2019.
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Tutela della Trasparenza 2020-2022 (con relativa scheda valutazione rischio per area). Approvazione il 22 gennaio 2020 con delibera n. 23/20.
Delibera 46-21 Responsabile della Trasparenza e Prevenzione alla Corruzione
Delibera 373-17 Responsabile della Trasparenza e Prevenzione alla Corruzione
Delibera 265-16 Responsabile della Trasparenza e Prevenzione alla Corruzione
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Come previsto dall'art. 15 del d.lgs. 33/2013, in questa sezione sono pubblicati i dati relativi agli incarichi di collaborazione o consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo.
Il Ministero per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha comunicato che è online il sito www.consulentipubblici.gov.it nel quale vien resa evidenza pubblica ai dati relativi agli incarichi a consulenti e a dipendenti pubblici che le amministrazioni, in piena autonomia e sotto la propria responsabilità, inseriscono nella banca dati Anagrafe delle prestazioni del Dipartimento delle funzione pubblica.
Viene così concentrata in un unico punto di accesso la pubblicazione dei dati rendendone più agevole la consultazione da parte dei cittadini.
Il link di seguito pertanto, consente la visibilità di tutti i consulenti e collaboratori esterni inseriti da questa Amministrazione sulla piattaforma del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Anagrafe delle prestazioni:
Anno 2021
https://consulentipubblici.gov.it/ElencoCce.aspx?ANNO=2021&ENTE=AMM_ipasv_lt&SOGGETTO=
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PIATTAFORMA Co.GE.A.P.S
Il Co.Ge.A.P.S. ha evidenziato che “dovrà adeguare la piattaforma e gli applicativi attualmente in uso consentendo ai Professionisti sanitari di identificarsi da remoto attraverso l’identità digitale di SPID.
Pertanto, i Professionisti sanitari dovranno adottare i propri sistemi di identificazione online per accedere ai loro servizi digitali utilizzando l’identità digitale SPID e CIE (la Carta di identitàelettronica) entro il 28 febbraio 2021 e non oltre la data di naturale scadenza il 30 settembre 2021.
Questo adempimento, inoltre,consentirà agli utenti un miglioramento della sicurezza di tutte le richieste (esoneri /esenzioni, ecc.) e al Consorzio una semplificazione e velocizzazione delle procedure fin ora adottate dal personale back office per i dovuti controlli”.
Estratto circolare n.23/2021 Fnopi.
Ricordiamo che:
Dal 2021 l’identità digitale, SPID, sarà la chiave unica d’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, insieme alla CIE, cioè alla carta d’identità elettronica e alla CNS (Carta Nazionale dei Servizi). SPID permette ai cittadini di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti privati con un’unica Identità Digitale.
Dal 28 febbraio 2021, infatti, tutti i siti della Pubblica amministrazione saranno accessibili attraverso questa modalità di accreditamento, in attuazione del Decreto Semplificazioni del luglio scorso, convertito in legge l’11 settembre.
Dal 28 febbraio 2021 l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d'identità elettronica italiana) diventeranno le sole credenziali per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Resta ferma l’utilizzabilità delle altre credenziali fino alla data di naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021
Lo SPID e la CIE avranno, dunque, lo stesso valore di un qualsiasi documento d’identità nello svolgimento di pratiche amministrative online con l’evidente vantaggio di rendere più veloci, intuitivi e sicuri i servizi digitali non essendo più necessario, ad esempio,allegare alle richieste copia dei documenti analogici.
Per richiedere lo Spid bisogna rivolgersi ad uno dei tanti Identity Provider autorizzati (come ad esempio Aruba, Infocert, Poste, Sielte o Lepida) o recandosi presso gli appositi uffici delle pubbliche amministrazioni.
La CIE sarà invece richiedibile presso il proprio comune di residenza.